Esposizione al benzene nei lavoratori urbani: monitoraggio ambientale e biologico dei vigili urbani di Roma

15 Novembre 2019

Crebelli, R., Tomei, F., Zijno, A., Ghittori, S., Imbriani, M., Gamberale, M., Martini, A., Carere A.

Occupational and Environmental Medicine, 2001, 58, 165-171

OBIETTIVI Per valutare il contributo dei fumi del traffico all’esposizione al benzene in lavoratori che operano sulla strada, è stata condotta un’indagine sull’esposizione personale al benzene nei vigili urbani della città di Roma.
METODI Lo studio è stato condotto da dicembre 1998 a giugno 1999. Sono stati utilizzati campionatori personali diffusivi di radiello® per misurare le esposizioni esterne al benzene e agli alchilbenzeni durante il turno di lavoro in 139 vigili che controllavano zone a medio-alto traffico e in 63 vigili d’ufficio. Inoltre, come biomarcatori di interna esposizione al benzene, sono stati misurati il benzene nel sangue e gli acidi trans, trans-muconici e S-fenil mercapturici urinari all’inizio e alla fine del turno di lavoro in 124 poliziotti del traffico e 58 poliziotti d’ufficio.
RISULTATI L’esposizione media ponderata nel tempo (TWA) al benzene era costantemente più alta tra i vigili urbani che tra i lavoratori interni (media geometrica 6,8 e 3,5 μg/m3, rispettivamente). Tra i vigili urbani, la distribuzione delle esposizioni individuali era altamente asimmetrica, inclinata verso valori più alti. Le concentrazioni medie di benzene nell’ambiente misurate dalle stazioni municipali di monitoraggio dell’aria durante i turni di lavoro dei vigili urbani erano generalmente più alte (media geometrica 12,6 μg/m3) e non erano correlate ai valori di esposizione personale. In particolare, non è stata trovata alcuna associazione tra i punteggi più alti di esposizione personale e le concentrazioni ambientali di benzene. Tra i biomarcatori di esposizione studiati, solo il benzene nel sangue correlava leggermente con l’esposizione al benzene durante il turno, ma aumenti significativi di entrambi gli acidi trans, trans-muconici e S-fenilmercapturici urinari sono stati trovati nei fumatori attivi rispetto ai non fumatori, indipendentemente dal loro lavoro.
CONCLUSIONE L’esposizione ai fumi del traffico durante le attività lavorative in zone a medio-alto traffico a Roma può dare un contributo relativamente maggiore all’esposizione personale al benzene rispetto alle fonti indoor presenti in ambienti confinati. Il fumo ha contribuito significativamente all’esposizione interna al benzene sia nei lavoratori che operano all’esterno che quelli impiegati in ufficio.