Qualità dell’aria nei principali agglomerati urbani portoghesi
15 Novembre 2019
Ferreira, F., Tente, H., Torres, P.
Water, Air, & Soil Pollution, 2002, 2, 103-114
Questo articolo presenta alcuni recenti lavori di ricerca che sono stati sviluppati per i principali agglomerati portoghesi. Vengono sviluppati tre argomenti principali: la metodologia usata in Portogallo per limitare gli agglomerati (come sono definiti dalla direttiva quadro europea sulla qualità dell’aria 96/62/CE), la valutazione preliminare dei livelli di qualità dell’aria negli agglomerati più densamente popolati negli ultimi cinque anni e la loro influenza sui livelli di qualità dell’aria in tutto il paese (un requisito della direttiva 96/62/CE), e l’uso di un indice di qualità dell’aria per aumentare la consapevolezza pubblica sui livelli di qualità dell’aria. Si conclude che il particolato è l’inquinante critico nelle aree urbane popolate portoghesi. A Lisbona e Oporto, sulla base dei dati del 1999, in tutte le stazioni di monitoraggio, il valore limite medio giornaliero di 50 μg·m-3 per il particolato (PM10) viene superato più volte nel corso di un anno di quanto consentito dalla direttiva 99/30/CE. Nelle stesse zone, le concentrazioni di biossido di azoto superano il valore limite annuale di 40 μg·m-3 per la protezione della salute umana fissato dalla direttiva 99/30/CE, e influenzano le concentrazioni di inquinamento in poche decine di chilometri attorno alle aree urbane.